Nella grande famiglia del Carmelo l’istituto Nostra-Signora della Vita è un Istituto Secolare.
Il 21 novembre del 1973, la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica hanno riconosciuto NOSTRA SIGNORA DELLA VITA come un solo Istituto costituito da sacerdoti, uomini e donne laici. I suoi membri testimoniano Dio nella vita ordinaria.
L’Istituto quindi è costituito da 3 rami autonomi ma che formano una sola famiglia:
Ciascuno dei rami ha le proprie Costituzioni ed è governato da un Responsabile, un Assistente e un Consiglio.
Un Consiglio superiore costituito dai Responsabili dei tre rami, assicura l’unità e la fedeltà allo spirito di Nostra–Signora della Vita.
Nella Chiesa ci sono più di 200 Istituti Secolari per un totale di circa 25000 membri (dati del 31 dicembre 2010).
« La vostra vita esprime il bisogno profondo di una sintesi, l’affermazione, nello stesso tempo, di due caratteristiche :
(Paolo VI, 2 febbraio 1972)
Mediante una « vita perfettamente e interamente consacrata alla santificazione del mondo », i membri degli Istituti Secolari « partecipano alla funzione evangelizzatrice della Chiesa », « nel mondo e dall’interno del mondo », in cui la loro presenza agisce come un fermento. La loro testimonianza di vita cristiana mira a ordinare secondo Dio le realtà temporali e a vivificare il mondo con la forza del Vangelo. » (Catechismo della Chiesa Cattolica n° 929)
(Giovanni-Paolo II ai membri degli Istituti Secolari, 2 marzo 1997)
“Annunciate la bellezza di Dio e della sua creazione. A esempio di Cristo, siate uomini e donne miti e misericordiosi, capaci di percorrere le strade del mondo non facendo che il bene. Mettete le Beatitudini nel cuore della vostra vita, contraddicendo la logica umana per testimoniare la vostra fiducia incondizionata in Dio, che vuole che l’uomo sia felice. La Chiesa ha bisogno di voi per compiere pienamente la sua missione. Siate semi di santità gettati a piene mani nei solchi della storia. (…) Scrivete con la vostra vita e la vostra testimonianza delle parabole di speranza, scrivetele con delle opere sgorgate dalla ‘creatività della carità’ … »
(Benedetto XVI al congresso degli Istituti Secolari, 4 febbraio 2007)
Un istituto secolare è un istituto di vita consacrata i cui membri vivono una vita ordinaria. Hanno un lavoro o un ministero e si sforzano di condurre le loro attività secondo Dio. Partecipano all’evangelizzazione con la loro presenza nei diversi ambienti e con la loro testimonianza di vita cristiana. I membri di questi istituti sono laici e sacerdoti secolari. Il loro impegno stabile é una vera consacrazione riconosciuta dalla Chiesa. Vivono il celibato per il Regno dei Cieli, in spirito di povertà evangelica e in una totale adesione alla volontà di Dio, manifestata nell’obbedienza a una regola di vita e al loro responsabile.
Conosco e apprezzo la vostra vocazione ! E’ una delle forme più recenti di vita consacrata riconosciuta e approvata dalla Chiesa, e, forse a causa di questo, non è ancora pienamente compresa. Non vi scoraggiate: fate parte della Chiesa povera e in movimento che sogno ! (…)
La vostra vocazione è per natura « in uscita », non solo perché vi porta verso l’altro, ma anche e soprattutto perché vi chiede di abitare là dove abita ogni uomo. (…)
Siete come delle antenne pronte a raccogliere i germogli di novità suscitati dallo Spirito Santo, e potete aiutare la comunità ecclesiale ad assumere questo sguardo di bontà e a trovare le strade nuove e coraggiose per raggiungere tutti. Poveri tra i poveri, ma con un cuore ardente. Non fermarsi mai, sempre in cammino. Insieme e inviati, anche quando siete soli, perché la consacrazione fa di voi una scintilla viva della Chiesa. Sempre in cammino con questa virtù che è una virtù pellegrina : la gioia !
Per saperne di più, leggere il libro “Gli istituti secolari : una vocazione per il nuovo millennio” di Pierre Langeron (éditions du Cerf)