Così come i sacerdoti e i laici consacrati donne, i membri laici uomini di Nostra Signora della Vita, chiamati anche Figli di Nostra –Signora della Vita, vogliono unire la contemplazione e l’azione nella loro vita professionale, sociale ed ecclesiale, secondo il carisma comune ai tre rami.
Qualche testimonianza :
Benvenuto!
Per ritemprare lo spirito e/o per conoscerci meglio, è senz’altro possibile condividere con noi qualche giorno nella nostra casa di spiritualità, particolarmente nei tempi forti e nelle feste dell’anno liturgico : Maria, Madre di Dio (1° gennaio), Le Palme, l’Ascensione, Pentecoste, Tutti i Santi,…
Una vocazione originale nella Chiesa
A grandi linee, la vocazione dei laici consacrati di Nostra Signora della Vita può caratterizzarsi in 4 punti. I Figli di Nostra-Signora della vita sono:
- pienamente consacrati a Dio per la professione dei consigli evangelici (castità, povertà e obbedienza)
- pienamente laici con una vita ordinaria nel modo, esercitando un lavoro e la partecipazione a diverse attività legate al loro inserimento
- radicati nello spirito del Carmelo e la vita di preghiera (2 ore di preghiera silenziosa al giorno)
- partecipi alla missione della Chiesa nel mondo e a partire dal mondo
Una formazione adatta
Padre Maria-Eugenio (04/11/1966)
Essa consiste principalmente nell’acquisire la scienza pratica dell’orazione, nell’ approfondire la conoscenza dei testi della Santa Scrittura e dell’insegnamento della Chiesa, nel nutrirsi della spiritualità dei santi del Carmelo. I membri si abituano, attraverso le semplici realtà del quotidiano, a vivere alla presenza di Dio, a mettersi all’ascolto e a disposizione dello Spirito Santo. Il ritmo dei giorni contribuisce concretamente a questa formazione.
Ci sono 6 anni di prova prima del pronunciamento dei voti definitivi.
Una vita in mezzo al mondo
La maggior parte dei Figli di Nostra-Signora della Vita hanno un’attività professionale nei diversi settori del privato o del pubblico : industrie, lavori pubblici, medico-sociali, insegnamento, funzione pubblica e diplomatica, edizioni, artigianato…
Vivono soli o in piccoli gruppi, senza segni apparenti della loro consacrazione.
Nel caso in cui condividano un alloggio, il loro stile di vita assomiglia di più a quello di una famiglia che di una comunità, lasciando a ciascuno la responsabilità di trovare il proprio ritmo per realizzare le esigenze della vocazione. Per esempio, un dirigente avrà un ritmo diverso da un professore di scuola.
E’ la testimonianza di vita e le occasioni semplici che permettono di svelare progressivamente il cuore di questa chiamata particolare alla vita consacrata : per Dio, per gli uomini.
Pregare tutti i giorni :
Ognuno fa in modo di mettere l’Eucarestia al cuore della sua giornata e s’impegna a consacrare 2 ore al giorno all’orazione (preghiera silenziosa). I laici pregano l’ufficio del mattino (Lodi) e la preghiera di Compieta, partecipando così alla liturgia delle ore della Chiesa.
La vita fraterna
Qualsiasi sia il luogo in cui risiedono, i membri si sforzano di restare in contatto stretto con il loro responsabile e di sviluppare delle relazioni con gli altri membri del ramo maschile.
Per assicurare l’equilibrio della loro vita e la fecondità del loro apostolato, ritornano regolarmente in una casa di spiritualità per ritemprarsi : per loro è come la casa di famiglia.
Ogni anno almeno tre settimane consecutive sono riservate a un ritiro che spesso è vissuto in comunità.
I membri maschili ad oggi sono 30 e sparsi in tre continenti :
Storia
Nel 1947, un gruppo di giovani impegnati in un importante opera giovanile nella Diocesi di Bordeaux e che lavoravano per la maggior parte nell’insegnamento, incontrano Padre Maria-Eugenio. Sono alla ricerca di un modo di donarsi totalmente a Dio restando laici.
A partire dal 1962, quelli che diventeranno i primi membri del ramo maschile laico trascorreranno a turno diversi mesi a Nostra-Signora della Vita, per fare un « anno di solitudine », prima tappa per impegnarsi nella vita consacrata
E’ nel 1967 che si organizza la formazione dei più giovani che li vogliono raggiungere. Nel 1973, il ramo maschile laico diventa di diritto pontificio per costituire, con gli altri due rami -femminile e sacerdotale- un solo Istituto a tre rami autonomi.