In cielo, Maria : Regina e Madre

In Cielo, la Vergine reca ai beati una gioia accidentale, la più grande dopo la contemplazione del Verbo. Intercede per le anime del purgatorio di cui sa le sofferenze ; ottiene il loro sollievo per mezzo delle correnti di preghiere create dalla Chiesa, come per mezzo delle grazie poste a sua disposizione dalle anime che le rimettono tutti i loro meriti.

Questa missione  immensa presso le anime di tutta la Chiesa, la Vergine l’esercita con ogni potere : comanda sempre come a Cana : « Fate cio che Egli vi dirà » (Gv 2,5). E il suo potere precede l’Ora del Figlio. Si pensino le promesse audaci per lo scapolare dela Carmelo : la salvezza… Dio salverà l’animà che avrà ricorso a lei, e che l’onorerà sovranamente di un culto interiore. Mentre il potere dei santi è limitato, il suo non ha confine.

Questa potenza di Regina è messa al servizio di una missione di mediatrice che ella esercita con un amore materno totale : tota Mater. Dal principio, Dio l’ha veduta Madre, ed ella ne ha avuto tutte le grazie in vista della sua maternità : è il privelegio unico della sua missione. La sua sanctificazione le è stat data per questo, e tutta la sua bellezza viene dall’avere compiuto questo volere di Dio : essere Madre. Gli altri stati non erano che intermedi per giungere a quello. La sua verginità è compresa nelle sua maternità, elle non è stata vergine che per essere madre.

Percio, tutto è amore il lei ; è un amore di grazia non solo increata ma creata. Bisogna rammentare questo della Vergne : è tutta Madre, tota Mater, tutto avvolta di questa grazia, posto che tutti i suoi privilegi si confondono nel privilegio unico della maternità spirituale.

La sollecitudine della Vergine si estende a tutti i particolari della nostra vita. E’ maternamente chino su tutti i progressi della nostra anima. E se troviamo che la nostra sanctificaeione è lenta, è che lei sa che le nostre forze non sono ancora ragguardevoli, per ricevere  la luce e l’amore, e che Dio ci darà del tempo. Facciamole dunque un dono completo di noi stessi, diamole tutta la nostra confidenza. Andiamo a lei constantemente, facciamo passare tutto attraverso lei. Bisogna andare alla Vergine per trovare il Verbo. Che la nostra orazione, i nostri riposi, le nostre fatiche siano offerti a lei.

Domandiamo a Dio di mettere sua Madre nelle nostre anime ; domandiamo la grazia di votarle une confidenza filiale totale, costante. La nostra vita spirituale e la rimettimao nelle sue mani, sarà più soave, più rapida.

Nostra Signora della Vita sarà la Padrona e la Madre delle nostre vite, delle nostre anime. E’ lei che farà sviluppare la grazia in germe ; lei ci prenderà, posto che ci offriamo a lei per essere in tutto suoi, totalmente suoi figli.

Maria tutta madre, p. 57

Retable di Raffaello detto di Odi